Considero ogni mi cliente come un libro inedito, tutto da scoprire e con una lunga storia da raccontare.
Ci sono storie più interessanti di altre e questo è dipeso dalla cultura, dal sesso, dal mio stato emotivo e da tanti altri fattori che non starò qui ad elencarti.
Alcuni libri affascinano per la grafica della loro copertina, altri per il titolo, altri ancora per la loro complessa introduzione.
Mi piace ascoltare le pagine della vita dei miei clienti, e proprio come in un libro, delle volte le prime pagine possono sembrare poco coinvolgenti, ripetitive, per poi sorprenderti nel bel mezzo della lettura con colpi di scena intriganti.
In genere cerco sempre di non giudicare mai un comportamento o uno stile di vita imputabile alla persona che poi dovrò attenzionare, ascolto il racconto del mio cliente cercando solo di concentrarmi sui fatti e le circostanze che mi vengono riportati, quindi mi sforzo per non interrompere quel racconto e semmai intervengo al termine, con pareri o consigli professionali e qualche parola di conforto.
Spesso mi confronto con le loro esperienze di vita, creando un rapporto sincero, diretto, leale e di fiducia.
Sono convinto che ci si senta a proprio agio, solo quando tra gli interlocutori si ha uno scambio reciproco di idee o di esperienze personali, poiché in fin dei conti, la strada tortuosa della vita ci porta tutti allo stesso livello di comunicazione, dove ognuno di noi è protagonista assoluto del proprio cammino e delle proprie scelte.
Delle volte sono mio malgrado, spettatore attonito di racconti drammatici e inverosimili, narrati da persone flustate e demoralizzate che con voce tremola e gli occhi lucidi per l’emozione, per il dispiacere e per la tristezza, cercano nella mia persona la soluzione dei loro problemi, la voce del riscatto, del giudizio…della vendetta. E allora mi domando, che ruolo ho in questo contesto? Delle volte mi sento un giustiziere, altre un killer spietato, ma la verità e che faccio semplicemente il mio lavoro ovvero ciò che mi riesce meglio di fare per guadagnarmi da vivere.
Alcune persone sono presuntuose e affatto piacevoli, altre invece più riservate, pronte a mantenere alto il loro status e la loro dignità, sono proprio queste persone che, con i loro modi di fare mi invitano alla deduzione e alla lettura più attenta delle loro pagine di vita.
In vent’anni di attività come investigatore privato Roma ho avuto l’immenso piacere di conoscere tanti clienti, tante pagine, tante storie e posso affermare di aver letto veramente tanti libri; anche se in realtà non ho sfogliato nemmeno una pagina.