Bruxelles, Terrosismo o complotto? cosa c’è dietro gli attentati del 22/03/2016?

By Febbraio 20, 2017blog

Non potevo rimanere indifferente sui fatti di terrorismo accaduti in questi ultimi tempi sia in Francia che a Bruxelles, l’Europa è ormai oggetto di attentati dimostrativi da parte dell’ISIS ma nono solo, negli ultimi fatti di terrorismo sono emersi i così detti “lupi solitari”, ovvero soggetti il più delle volte non addestrati che nulla hanno a che fare con la guerra vissuta in Siria.

Il mio parere è che obiettivamente gli attentati commessi dai lupi solitari appaiono reali mentre quelli commessi dalle organizzazioni terroristiche sembrano organizzati da altri – sembra quasi ci sia qualcuno pronto a pianificare dall’interno ogni mossa – per ciò dirò quindi ciò che penso:
Il mio parere personale è che per fare due attentati come quelli che hanno interessato Bruxelles ci voglia una accurata preparazione e specializzazione rilevante, degna dei migliori reparti speciali dell’esercito, non si può in alcun modo ipotizzare di improvvisare quanto messo in atto dai terroristi.


A mio avviso escluderei nella motivazioni che hanno in qualche modo giustificato gli attentati, quella della ritorsione per l’arresto del terrorista Salah Abdeslam in quanto lo stesso prima di essere catturato era interessato in prima persona nella stessa operazione terroristica.
Non so cosa pensare o credere, ma sicuramente le versioni ufficiali rilasciate dagli stati europei non mi convincono affatto, ansi, sembrerebbero nascondere verità e responsabilità ben più rilevanti.
A questo punto della situazione geo politica, visto i fatti, mi viene in mente che la cosa possa essere stata meccanizzata e quindi appoggiata da qualche servizio segreto che possa aver in qualche modo manovrato e utilizzato l’operato dell’ SIS per raggiungere il suo obbiettivo; quale obbiettivo? …non saprei, ma con il terrorismo in casa, in Europa si modificano le costituzioni, si chiudono le frontiere, si chiedono soldi, si rimandano debiti a fronte di spese militari imprescindibili, si congelano o ritrattano patti e concordati.
Sono una persona curiosa per natura e fortunatamente mi faccio tante domande molte delle quali non possono avere una risposta, ma sono comunque fonte di riflessione e di analisi.
Bruxelles era da molto tempo a caccia del terrorista Salah Abdeslam che da circa 4 mesi si nascondeva in un edificio di proprietà del comune di Molenbeek, il quartiere della capitale belga dal quale Salah aveva ideato l’attacco a Parigi. Analizzando i fatti, non capisco come nella capitale belga, piccola all’incirca come la Lombardia, non sia stato possibile arrestare e fermare nell’immediato l’operato di questi terroristi, che quasi indisturbati, continuavano e continuano a frequentare la città.
Mi chiedo come mai l’Europa non abbia deciso di aiutare militarmente il Belgio a fronteggiare una emergenza concreta, al contrario, l’attenzione è andata nella chiusura delle frontiere e nel negoziare vecchi accordi.
Si parla di attaccare l’ISIS in casa sua, di invadere, di una guerra Europea contro L’Islam e forse per fare una guerra che avrà conseguenze disastrose, sarà necessario avere nel cuore un nuovo 11 Settembre tutto europeo.

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